Infine un nevo può andare incontro a fenomeni infiammatori che modificano la loro superficie o la loro forma in presenza o meno di un trauma. Per esempio la presenza di ghiandole, dette unità pilo-sebacee, all’interno del nevo può portare ad aumento di volume della lesione che diventa anche dolente. Questo è dovuto ad un processo infiammatorio a carico delle ghiandole, che regredisce spontaneamente in alcuni giorni.
Alcuni nevi possono produrre delle cisti follicollari che ne alterano la superficie: la cisti poi si rompe spontaneamente con comparsa di edema (gonfiore) ed eritema (arrossamento) intorno al nevo che scompare quasi sempre senza terapia. Infine i nevi peduncolati e/o rilevati possono essere oggetto di traumatismo ripetuto e possono produrre sanguinamento, prurito, edema, eritema croste ed ulcerazioni.
L’esigenza di migliorarsi continuamente, rende necessario un adeguamento dei supporti tecnologici utilizzati, un costante aggiornamento mediante organizzazione di seminari convegni ed incontri scientifici.
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Video gentilmente offerto da “La Roche-Posay”