Altri tumori della pelle

Il carcinoma spinocellulare

Il carcinoma spinocellulare è il secondo tumore cutaneo più comune, rappresentando all’incirca il 20 per cento dei tumori cutanei che non originano dai melanociti. Insorge in corrispondenza dell’epidermide e particolarmente dalle cellule dello strato squamoso che costituiscono gran parte degli strati più superficiali della pelle. I carcinomi a cellule squamose sono solitamente circoscritti nell’ambito locale in cui si sono originati, ma talora, a differenza di quasi tutti i carcinomi a cellule basali, il carcinoma spinocellulare può essere associato ad un potenziale rischio di diffusione della malattia anche al di là dell’area in cui si è originato.

Cosa lo determina e chi ne viene colpito

La maggior parte dei carcinomi spino cellulari insorge in zone sottoposte cronicamente alle radiazioni solari. Di conseguenza è facile riscontrarlo sulle aree del corpo più esposte al sole come il viso, il collo, il cuoio capelluto negli individui calvi, il dorso delle mani, le braccia e la schiena. Tipico di questo tumore è la comparsa nelle aree di confine tra cute e mucose (il labbro, l’orecchio, il naso, le palpebre).
Spesso queste neoplasie possono insorgere anche in zone in cui la pelle appare sofferente a causa di pregresse ustioni, cicatrici, esposizioni a raggi X, stati infiammatori cronici della pelle. I soggetti più colpiti da questo tumore sono gli individui che per motivi professionali sono stati costretti a trascorrere molte ore all’aperto o che nel tempo libero passano lunghi periodi al sole; particolarmente a rischio sono le persone con pelle e capelli chiari, e occhi azzurri o verdi o grigi.
In circa due terzi dei casi, il carcinoma spinocellulare insorge in situazioni in cui la pelle risulta essere interessata da condizioni precancerose che possono evolvere nella forma tumorale conclamata. Tra le precancerosi in grado di evolvere nel tempo in un carcinoma spino cellulare possiamo trovare:

Le Cheratosi Attiniche o Solari che si presentano come escrescenze ruvide e squamose, poco rilevate sul piano cutaneo, di colore variabile dal rosso al marrone e possono avere dimensioni anche oltre i 2 cm. Colpiscono in prevalenza le persone anziane.
La Cheilite Attinica, un tipo di cheratosi attinica che interessa le labbra che diventano secche, screpolate, ricoperte di squame, pallide o in certi casi anche bianche. Il labbro inferiore, più colpito dalla radiazione incidente del sole, è più esposto a queste lesioni rispetto al labbro superiore.
La Malattia di Bowen che rappresenta un carcinoma spinocellulare ancora confinato nell’epidermide e quindi in uno stadio in cui non può ancora diffondersi ad altri distretti. Si presenta come una lesione maculare, squamosa di colore rosso o marrone. Nel corso del tempo può evolvere e estendersi alle strutture cutanee più profonde.

Come si presenta in genere

In genere i carcinomi spinocellulari si presentano come delle aree maculari in cui la cute appare arrossata, squamosa, a margini irregolari e talvolta è ricoperta da croste oppure è ulcerata e sanguinante. Altre volte compare sotto forma di un’escrescenza, con una depressione centrale, che può occasionalmente sanguinare. Questo tipo di lesione può aumentare le proprie dimensioni anche in poco tempo.

Un’altra modalità di presentazione può essere quella di un rilievo, simile a una verruca, che si ricopre di squame e di una crosta e talvolta sanguina. Anche una piaga aperta, ulcerata e sanguinante che si copre di una superficie crostosa e che tende a non guarire può costituire un carcinoma spino cellulare.

Il carcinoma basocellulare

Il carcinoma basocellulare (o basalioma) rappresenta la forma più comune di tumore della pelle. La frequenza di questa neoplasia è in continuo aumento nella popolazione e costituisce ormai circa l’80 percento di tutti i tumori cutanei che non originano dai melanonociti. Il carcinoma basocellulare insorge in corrispondenza delle cellule dello strato basale dell’epidermide.

Dove insorge

Il basalioma tipicamente insorge nelle aree del corpo esposte al sole ed è quindi più comune sul capo, sul volto e sul collo (80 per cento dei casi). Altre aree interessate sono: il tronco (15 per cento dei casi), le braccia e le gambe; sono state descritte talora anche sedi meno usuali, tra cui le regioni ascellari, mammarie, perianali e palmo-plantari.

A che età compare e con che modalità

Fino a non molto tempo fa gli individui interessati da questo tumore erano anziani, in genere di sesso maschile, oppure lavoratori con occupazioni che li portavano ad esporsi per ore all’esterno o persone che trascorrevano parecchio tempo al sole. Negli ultimi decenni tuttavia l’età media di insorgenza della malattia ha subito una progressiva diminuzione, riguardando spesso la seconda e la terza decade di vita e, parallelamente, il numero di casi che interessano il sesso femminile è in costante incremento. La malattia è raramente riscontrabile nei bambini, mentre, seppure raramente, è riscontrabile in età adolescenziale.

Cosa lo determina

L’esposizione alle radiazioni ultraviolette è generalmente accertata come la principale causa del carcinoma a cellule basali. Il rischio di questa malattia è notevolmente aumentato dalla esposizione al sole durante l’infanzia e l’adolescenza. L’esposizione intermittente e intensa al sole è associata ad un rischio più elevato di carcinoma a cellule basali, ed è di grado analogo rispetto alla esposizione protratta nel tempo. Le caratteristiche soggettive di un individuo come la pelle chiara, i capelli biondi o rossi, il colore chiaro degli occhi, costituiscono ulteriori fattori di rischio. L’esposizione alle radiazioni ionizzanti, all’arsenico, alle radiazioni ultraviolette A, così come processi degenerativi insorti su ustioni e cicatrici possono essere correlati allo sviluppo del carcinoma a cellule basali.

Come si presenta in genere

Il basalioma può presentarsi con differenti aspetti morfologici e generalmente in una lesione sono spesso associate due o più caratteristiche. Talvolta i basaliomi possono assomigliare ad altre condizioni cutanee non tumorali come eczema o psoriasi, altre volte possono simulare un neo.

E’ importante, specie in caso di soggetti a rischio, fare regolari autoesami della pelle ed effettuare una visita cutanea presso uno specialista che suggerirà, a seconda del fototipo o di altri fattori di rischio specifici, un calendario adeguato di controlli. I tipi di carcinoma basocellulare che si incontrano più comunemente sono:

  • Il carcinoma basocellulare piano cicatriziale
  • Il carcinoma basocellulare piano cicatriziale
  • Il carcinoma basocellulare superficiale
  • Il carcinoma basocellulare ulcerativo
  • Il carcinoma basocellulare pigmentato.

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